Paolo Francesconi.
Viticoltore a Faenza.
Quando incontro un vignaiolo, mi piace (tra le altre cose) capire se e quanto di se stesso si possa ritrovare nei suoi vini. Non mi riferisco semplicemente ai lavori manuali che scandiscono ogni stagione della campagna e della cantina, ma alle caratteristiche intrinseche proprie del vino e della persona.
Insomma quando assaggio un vino e poi ritrovo la stessa indole nella persona che lo ha fatto, allora per me qual vino non è solo buono ma è davvero l’espressione del lavoro dell’uomo (un uomo) immerso e artefice di un determinato territorio.
Ebbene si, il vino di Paolo Francesconi è come lui.
Garbato e schietto. Adorabile fin dal primo assaggio e dall’identità ben precisa.
Riconoscibile e Romagnolo.
Prima ancora delle sue uve, Paolo coltiva il suo terreno. Anni di scrupolose pratiche biologiche e biodinamiche hanno plasmato un terreno sano e pieno di vita.
8,5 ettari vitati e coltivati per una produzione di sole 20.000 bottiglie.
🥂Arcaica. Albana macerato (orange) dinamico e suadente
🥂Luna nuova. Trebbiano di Romagna che riabilita il vitigno tra i migliori della regione
🍷Le Iadi. Sangiovese riserva profondo, equilibrato, di grande spessore.
🍷Impavido. Merlot fruttato e disteso.
🍷D’incanto. Centesimino da uva appassite, dolce e succoso, sostenuto da una piacevole acidità.