Informazioni aggiuntive
Peso | 1,25 kg |
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Regione | |
Bio | |
Denominazione | |
Produttore | |
Vendemmia | 2017 |
Vitigno/i |
Peso | 1,25 kg |
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Bio | |
Denominazione | |
Produttore | |
Vendemmia | 2017 |
Vitigno/i |
“Credo nella nostra terra, unica, leale, serena e riconoscente dell’ambiente che la circonda. Credo nella vigna, povera ed umile, ma al contempo regina madre generatrice di un incredibile patrimonio di aromi. Credo nella sensibilità artistica ed artigianale del maestro, orgoglioso del proprio lavoro e delle proprie idee, alla tradizione del suo gesto, frutto di secolari esperienze maturate dalla coltivazione personale del vigneto”
Fulvio Bressan
La storia della cantina della famiglia Bressan coincide con quella del Friuli degli ultimi tre secoli. Discendente da un’antica famiglia di vignaioli e coltivatori, il capostipite Giacomo Bressan si dedicò all’attività enologica nella prima metà del XVIII secolo: oggi, dopo 8 generazione, l’attività è portata avanti con orgoglio e determinazione da Fulvio Bressan, che ha ereditato dagli antenati, accanto a un carattere impetuoso e sanguigno, un’antichissima sapienza contadina.
Fulvio Bressan ha ereditato i terreni, la cantina e il prezioso patrimonio di conoscenze dal padre Nereo, figura chiave del rilancio della produzione di vino in Friuli nel dopoguerra. I vigneti della cantina Bressan poggiano sui ciottoli depositati dall’Isonzo, che accumulano il calore di giorno per poi rilasciarlo di notte. Sono le mani a fare da padrone in questi vigneti, che non vedono mai un filo d’acqua da parte degli impianti di irrigazione, né alcun diserbante chimico. Scelte che si traducono in poche e semplici idee che rendono unica la produzione di questa cantina.
I vini di Bressan sono espressioni intense e tipiche del territorio da cui nascono, frutto di tecniche antiche e tradizionali, di lunghissimi tempi di vinificazione e affinamento. Sono vini dal carattere unico e inimitabile, che rispecchiano la personalità forte del loro creatore: vini intensi e caratteristici, qualità altissima, senza compromessi.
Il Carat di Bressan è un vino bianco che rispecchia la tradizionale tecnica di assemblaggio proveniente dal passato, di utilizzare insieme le tradizionali varietà di uve Friulano, Malvasia e Ribolla Gialla, da secoli presenti sul territorio friulano. Di grande dirompenza, senza compromessi, rispecchia il carattere del suo artefice: Fulvio Bressan.
Il Pinot Nero di Bressan è un vino unico e dalla personalità debordante, così come il suo produttore. Già, perché una volta messo il naso nel bicchiere, il vino di Fulvio resta impresso come pochi altri nella memoria di chi vi si approccia, tanto da essere riconosciuto anche nelle degustazioni alla cieca in virtù di un profilo conturbante. Le stesse considerazioni valgono per il suo istrionico produttore ovvero Fulvio Bressan, profondo conoscitore di vigna e territorio e narratore incontenibile, capace di trasmettere passione viscerale per tutto ciò che concerne il suo mondo. I vitigni coltivati sono quelli della tradizione locale come Schioppettino, Verduzzo, Moscato Rosa, Verduzzo, Friulano, Ribolla e Malvasia, affiancati da Schioppetino, Pignolo, Pinot Nero e Pinot Grigio. Dalla terra al bicchiere senza alcun filtro, se non una profonda conoscenza e attenzione alle maturazioni dell’uva. Ogni bottiglia è comunque un racconto emozionante e coinvolgente.
Il Pinot Nero di Bressan è ottenuto da uve in purezza dell’omonimo vitigno. Il credo di Fulvio è netto come il suo pensiero, pertanto la vigna deve esprimere la potenza del luogo e dell’uva, senza che prodotti chimici o di sintesi interferiscano in alcun modo. Ad un’agricoltura che prevede dunque solo l’utilizzo di un po’ di rame e zolfo corrisponde un lavoro coerente in cantina, che prevede fermentazione alcolica spontanea e lunghe macerazioni sulle bucce. Affina per 2 anni in botti grandi di rovere e altri legni.
Il Pinot Nero di Bressan si palesa nel calice con veste rubina luminosa e trasparente. Naso ammaliante e stordente per intensità e varietà di descrittori, su cui spicca netto il pepe nero seguito però rapidamente da tutta la parte legata alla terra e al sottobosco, e da sferzate vegetali che ricordano il pomodoro. Nettare caleidoscopico, anche all’assaggio dove si mostra sontuoso, e dotato di una tattilità fascinosa anche grazie ad un tannino setoso e levigato. Un ciclone.
Colore Rosso rubino
Profumo Sentori varietali di legno bruciato, tartufo, lampone e mora selvatica che si evolve in un elegante bouquet etereo di sottobosco, muschio e pepe
Gusto Asciutto e aromatico, elegante ed aristocratico, intenso e travolgente nella sua trama tannica
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