Informazioni aggiuntive
Peso | 1,25 kg |
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Regione | |
Bio | Conduzione Biodinamica non certificata, Conduzione Biologica non certificata |
Produttore | |
Vendemmia | 2019 |
Vitigno/i |
Peso | 1,25 kg |
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Regione | |
Bio | Conduzione Biodinamica non certificata, Conduzione Biologica non certificata |
Produttore | |
Vendemmia | 2019 |
Vitigno/i |
‘Il vino te lo devi meritare!
E per meritartelo devi portare un cantina uva buona. Ottenuta con il massimo della qualità possibile’
Ecco la prima cosa che ci ha detto Zeno Zignoli appena abbiamo avuto la fortuna di incontrarlo.
Fino ad oggi non avevo mai sentito nessuno approcciarsi al proprio lavoro con questo tipo di rispetto. Un concetto basilare e semplice, che chiunque fa vino dovrebbe tenere bene a mente. Sempre. Il vino te lo devi meritare.
L’azienda si sviluppa su 8 ettari ma gli ettari vitati sono poco più di 2 che, grazie a una spinta selezione delle uve e alla pratica dell’appassimento (per l’Amarone), non producono più di 5000-7000 bottiglie/anno.
Legittimamente qualcuno si potrebbe chiedere: se vuoi fare vino, perché sprecare 2/3 della superficie aziendale per cose che con il vino non hanno nulla a che fare? Questo qualcuno però non ha mai avuto la fortuna di conoscere Zeno.
Anima, corpo, mente e colonna portante di Monte dei Ragni, Zeno ha preso in mano le redini dell’azienda (di proprietà della famiglia di sua moglie da secoli) oltre vent’anni fa e da allora la manda avanti con una una visione quasi unica della viticoltura.
Zeno ha fatto la sua prima vendemmia a oli 7 anni e da allora ha avuto modo di sviluppare parecchie idee e tutte molto chiare sulla gestione sia agronomica che enologica. Convinzioni che vedono la presenza di diverse specie vegetali in equilibrio tra loro alla base di quelle interazioni necessarie per arrivare allo scopo finale. Ovvero ottenere la migliore uva possibile.
Ecco allora che gran parte della superficie aziendale è dedicato alla coltivazione di cerali, ortaggi, mele, pesche, ciliegie, ulivi, patate, erbe aromatiche ecc, oltre a uccelli, api, capre, un cavallo e un asino. Il tutto propedeutico alla produzione vitivinicola.
Pressatura manuale e mosto ottenuto per semplice sgrondo, fermentazioni spontanee, impiego del cavallo e dell’asino per molte lavorazioni agronomiche, niente prodotti chimici di sintesi e legatura manuale di ogni singolo grappolo alle reti per l’appassimento sono solo alcune delle pratiche che Zeno realizza di persona per riuscire ad ottenere quel risultato che ha in testa. Per raggiunge insomma l’apice della qualità possibile dell’uva.
Perché il vino Zeno non lo deve solo fare, se lo deve meritare.
Questo Inamphora bianco IGT ottenuto da uve garganega 96 % e malvasia istriana 4 % macerato sulle bucce, non è filtrato, le fermentazioni a cui segue l’affinamento si svolgono entrambe in anfora per almeno 6 mesi. Potrebbe presentare un residuo sul fondo.
Rispetto della terra, sfruttamento equilibrato delle risorse naturali, l’agricoltura in quanto uso e mai quale abuso, ritorno ad una qualità della vita più sana, semplice e genuina, tutto questo è Zeno Zignoli e i vini da lui prodotti a Monte dei Ragni che incarnano pienamente questa sua visione concreta di felicità agreste applicata alla fatica quotidiana del lavoro in campagna.
Alla vista si presenta con un colore giallo dorato intenso e al naso presenta profumi di frutta candida senza esuberi di sotto-spirito, grana fragrante d’agrume rosso ed ha una beva piacevolissima e dissetante
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